Cos’è il polling rate del mouse: guida Pro Gaming
Torniamo a parlare di mouse da gaming, di DPI e di configurazioni, questa volta però lo facciamo mettendo al centro dell’attenzione il polling. Come vi abbiamo spiegato nel precedente articolo sono diversi i fattori che bisogna tenere in considerazione per creare una configurazione dei DPI su misura. Accelerazione del mouse, angolo di snap e così via. Bene, il Polling è uno di questi fattori ma cosa indica il termine e perché è importante?
Cos’è la frequenza di Polling
Indicato in genere come frequenza di Polling, il Polling non è altro che la frequenza con cui i computer aggiorna la posizione del mouse sullo schermo. Questo come potrete ben immaginare ha un impatto considerevole sulla configurazione del mouse. Se possedete un computer con Windows 10 montato la frequenza di Polling predefinita per un mouse non da gaming è di 125 Hertz (Hz). Cosa vuol dire? Significa che il computer aggiorna la posizione del puntatore del mouse ogni 8 secondi, oppure se volete aggiorna la posizione 125 volte al secondo.
Facile intuire come maggiore è la frequenza di Polling meglio è, dato che avremo una posizione più accurata. Inoltre, più alta sarà la frequenza minore sarà il lag del mouse. Ora, quasi tutti i mouse da gaming odierni hanno una frequenza di Polling di 1000 Hz, ovvero di 1 millisecondo, ma come si modifica questo valore all’evenienza?
Come modificare il Polling rate
Se desiderate mettere mano a questo valore sappiate che la maggior parte dei mouse da gaming permettono all’utente, grazie ad un menù delle impostazioni presente nel software dedicato o ad un pulsante, di compiere questa modifica nel giro di due minuti. Esistono però tutta una serie di mouse che non mettono a disposizione questa possibilità. In questo caso è possibile effettuare un overclock. Se doveste ricadere in questa seconda casistica un rapido giro internet vi permetterà di trovare facilmente qualche guida.
Quale valore dovrei usare?
Una volta, nei vecchi computer, un’alta frequenza di Polling portava ad un possibile rallentamento del computer che portava inevitabilmente ad una diminuzione del frame rate. Capitava anche che il sistema operativo della macchina non potesse reggere tale valore, ciò portava a movimento incoerenti del mouse. Oggi fortunatamente non è più così, puntate dunque al valore più alto possibile.