God of War: la demo E3 commentata dagli sviluppatori

Pur avendo mostrato, ad ora, solamente il trailer dell’E3 2016 per il novello God of War, i Santa Monica Studios non hanno certamente deciso di lesinare sulle informazioni per quanto riguarda il loro nuovo pargolo, un’esclusiva PS4 ancora priva di data d’uscita.

Questa volta abbiamo il piacere di conoscere due membri della Software House, Mihir Sheth (Combat Designer) e Jeet Shroff (Gameplay Engineering Lead), decisi a fornirci una visione decisamente più conscia del contenuto della demo di gameplay, con un walkthrough commentato pieno di approfondimenti e chicche interessanti.

Immersività, coinvolgimento, e tanta neve

Dopo un’introduzione a base di informazioni già trapelate su God of War e qui riconfermate, i due membri del lo studio di sviluppo americano partono subito creando aspettativa sul cuore pulsante del videogioco: il gameplay, pad alla mano. Ecco quindi che ci viene rivelato come il giocabile, in questo nuovo capitolo, è orchestrato per garantire al giocatore la massima immersività ed il massimo coinvolgimento, con la creazione di un mondo di gioco che non si limiterà a permettere la navigazione ma proporrà elementi di interazione; l’esempio fatto dai designer riguarda dei segnali che avvertano di una possibile imboscata, avvertibili solo stando attenti all’ambiente attorno.

Interessante il trattamento riservato al mondo di gioco, il quale però non si limiterà ad essere “giocato”, ma proporrà elementi di narrativa ambientale e di approfondimenti sulla caratterizzazione della mitologia norrena, riguardo la quale qualcosa viene già svelato in questo video: sono stati infatti svelati i nomi dei due tipi di mostri che aggrediscono Kratos e figlio nella demo E3, i draugr, esseri di taglia umana considerati dagli sviluppatori stessi nemici standard, ed il troll, l’enorme mini-boss affrontato a metà filmato, definito come una delle creature più grosse del regno e pienamente in linea con gli standard God of War.

Imboscata demo God of War

Assalto dei Draugr a Kratos e figlio

Danza delle dita, in pieno stile Kratos

Se avete colto il riferimento a Game of Thrones, avrete certamente intuito che uno dei punti nevralgici del nuovo sistema di combattimento di God of War è la peculiare meccanica del lancio dell’ascia. D’altronde la versatilità è da sempre una colonna portante nell’Hack ‘n’ Slash tipico della serie, e non pare qualcosa a cui i ragazzi di Santa Monica Studios abbiano voluto rinunciare.

Nel nuovo capitolo della saga, infatti, avremo due modi di combattere, ovvero utilizzando l’arma o i pugni, modalità alternabili semplicemente mediante il comando di lancio e richiamo della nuova, tagliente compagna dello spartano. Secondo Sheth, impeganto a creare un combat system che risulti viscerale ed intenso, è proprio nel giostrarsi tra tutte queste possibilità che risiederà il divertimento, oltre che nel vasto arsenale di mosse che Kratos avrà a disposizione. Come sempre, per maggiori approfondimenti vi invitiamo a guardare il video a inizio news.

Fonte: Canale PlayStation EU

Appassionato di videogiochi e Game Design, oltre a leggerne spera di riuscire a scriverne decentemente. Gioca di tutto, ma ama in particolare Action, GDR e relative ibridazioni: la passione nata con God of War si è sublimata con Dark Souls.

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